Teleriscaldamento freddo
Cogeme Energia è la prima società ad aver presentato e realizzato una rete di riscaldamento a bassa temperatura. Nello specifico si è creata una infrastruttura a rete in grado di prelevare, stoccare in modo intelligente e distribuire acqua di geotermica di prima falda e reflui a bassissima temperatura spillati dalla torre evaporativa di un processo di raffreddamento industriale.
L’infrastruttura ha il compito di alimentare le centrali geotermiche in pompa di calore derivate dalla riqualifica energetica delle esistenti centrali termiche a gas metano poste al servizio di edifici pubblici e privati.
Il teleriscaldamento freddo permette il trasferimento della risorsa geotermica, o idrotermica, dalla zona di emungimento, stoccaggio e pompaggio, alle centrali termiche da riqualificare poste al servizio di stabili esistenti, superando le problematiche legate all’uso di fonti rinnovabili all’interno di centri storici, di contesti con vincoli di tutela paesaggistica, storica o architettonica o con aree soggette a rigorose zonizzazioni acustiche, di zone con scarsità di spazi comuni.
Nelle zone geografiche caratterizzate da falde acquifere relativamente superficiali, o da un importante reticolo di corsi d’acqua e bacini naturali, il teleriscaldamento freddo può rappresentare una soluzione relativamente semplice, rapida, non invasiva e rinnovabile, per qualificare energeticamente gli impianti di produzione calore di strutture pubbliche sfruttando le fonti energetiche rinnovabili disponibili sul territorio locale.
Questa tipologia di riscaldamento dà la possibilità di riqualificare le centrali termiche già esistenti con l’utilizzo di pompe di calore a bassa, media o alta temperatura, evitando il totale rifacimento degli impianti interni di riscaldamento. Rappresenta altresì una significativa risposta per quelle aziende che possono ridurre i consumi energetici contribuendo alla valorizzazione di reflui a bassa e bassissima temperatura, senza stravolgere il loro processo produttivo.
Il teleriscaldamento freddo è un sistema compatibile con la politica dei “piccoli passi”. Non serve attendere la pianificazione urbanistica di un intero territorio per ipotizzare l’applicazione di un sistema di economia circolare energetica come il teleriscaldamento freddo. L’investimento contenuto, la non invasività paesaggistica e la replicabilità sul territorio consente di ripartire con iniziative separate (pubbliche, private e pubblico-private), creando una sorta di piccoli distretti energetici in grado di gestire la risorsa rinnovabile e lo scambio energetico “biunivoco” con le attività produttive e commerciali della zona.
Necessità del teleriscaldamento freddo
- Agevolare il ricorso a fonti energetiche rinnovabili;
- Ridurre le emissioni in atmosfera;
- Riqualificare e adeguare gli impianti esistenti;
- Contribuire agli obiettivi energetici del 20-20-20;
- Ridurre la spesa corrente relativa alla bolletta energetica.
Obiettivi del teleriscaldamento freddo
- Riutilizzare integralmente gli impianti e gli spazi esistenti, rispettando il tessuto urbano;
- Utilizzare le ricchezze energetiche naturali presenti sul territorio;
- Agevolare lo scambio energetico tra le diverse realtà pubbliche, commerciali ed industriali presenti sul territorio;
- Realizzare un sistema semplice, estendibile e ripetibile sul territorio, compatibile con i vincoli esistenti;
- Adottare una soluzione poco costosa che possa ripagarsi, anche parzialmente, con la riduzione della bolletta energetica.
Punti di forza del teleriscaldamento freddo
- Replicabilità nel medesimo territorio urbano;
- Replicabilità sul territorio europeo;
- Eliminazione delle perdite di energia lungo il percorso;
- Investimento iniziale contenuto rispetto al TLR tradizionale e competitività dei costi energetici rispetto alle infrastrutture termiche a rete;
- Compatibilità con qualsiasi cascame termico di recupero;
- Compatibilità con altre fonti rinnovabili termiche;
- Sistema semplice che consente l’impiego di maestranze locali non specializzate, anche per la realizzazione.
Il teleriscaldamento freddo in breve
- Usa l’acqua come fonte rinnovabile, stoccandola in accumuli intelligenti, per poi utilizzarla;
- Preleva, lungo la rete, reflui termici a bassissima temperatura non diversamente riutilizzabili;
- Riqualifica le centrali termiche esistenti con pompe di calore da interno a bassa o media temperatura;
- Usa pompe di calore ad alta temperatura per alimentare impianti di riscaldamento difficili;
- Riutilizza integralmente gli impianti esistenti all’interno degli ambienti senza nessuna invasività.
Progetti
L’impianto di teleriscaldamento freddo di Sale Marasino è stato realizzato per soddisfare le esigenze termiche del polo scolastico composta dalla scuola elementare, media, scuola materna, biblioteca e palazzetto dello sport. Servita da 3 pompe di calore alimentate da un bacino posto a 50 metri di profondità, per complessivi 300 kWt, è in grado di soddisfare le esigenze termiche di edifici costruiti rispettivamente nel 1965, 1970 e 2014. Il sistema si inserisce in un contesto sotto tutela paesaggistica, alimentato esclusivamente da acqua di falda e prevede un sistema di prelievo, stoccaggio e distribuzione della risorsa rinnovabile.
A Ospitaletto è stato realizzato un sistema geotermico con recupero di reflui a bassissima temperatura spillati dal sistema di raffreddamento di processi industriali. La riqualifica energetica ha coinvolto il rifacimento delle centrali termiche a gas metano di 14 stabili, pubblici e privati, per un totale di 80.000 m3 di volumetria servita. Il comparto servito comprende tra i vari stabili, il complesso della scuola materna, della scuola elementare e delle scuole medie, il centro civico, il centro sociale, il palazzetto dello sport e dei condomini privati in piano di recupero.
Gli impianti di teleriscaldamento freddo di Sale Marasino e Ospitaletto si sono aggiudicati il “Premio sviluppo sostenibile” ad Ecomondo, la principale fiera italiana del settore ambiente, rispettivamente nel 2016 e nel 2019, per le migliori 10 iniziative nel settore energia, per efficacia dei risultati ambientali, contenuto innovativo, risultati economici e possibilità di diffusione.
Legambiente ha inserito il teleriscaldamento freddo di Sale Marasino all’interno dei rapporti “Comuni rinnovabili 2016” e “Mal’Aria di Città 2017. Come ridurre lo smog cambiando le città italiane in 10 mosse” evidenziando i vantaggi e i punti di forza di questa tecnologia.
L’impianto di teleriscaldamento freddo di Ospitaletto è, invece, stato segnalato come best practice in materia di efficienza energetica ed economia circolare nel “Rapporto di sostenibilità 2017” di Federacciai e nei “Quaderni Ambiente e Società 20/2019. Ridurre le emissioni climalteranti.” dell’ISPRA.